miércoles, 27 de septiembre de 2017

Canada sanziona il Venezuela - "Diritti umani" o brevetti petroliferi?


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Coriolanis - Il Canada ha adottato misure restrittive verso vari dirigenti del governo e di altre istituzioni venezuelane. Si colloca sulla stessa scia della giunta militare che marca stretto Trump, trasformalo in un presidente sotto tutela del Pentagono. Il governo di Ottawa sposa la retorica del suo ingombrante vicino del sud. Il giovane presidente Justin Pierre James Trudeau sacrifica la sua aura di immacolato globalista liberal,facendo proprio sia il gergo che la pratica esecrabile di Trump.

Justin Pierre James Trudeau firma le sanzioni in nome di presunti "diritti umani" violati dal governo di Caracas. E' davvero così? Oppure è la solita connivenza del rackett anglosassone? E' peggio. Si tratta di bassi interessi di bottega, riguardanti i brevetti posseduti dal Venezuela nel trattamento del greggio pesante. Nessun "diritto umano", solo concorrenza nell'area del trattamento del petrolio pesante, in cui Canada e Venezuela sono grandi produttori.

Il centro studi venezuelano INTEVEP possiede alcuni brevetti per il trattamento del greggio pesante, che sono di uso esclusivo della multinazionale petrolifera statale PDVSA, che li utilizzerà a pieno regime nella nuova raffineria di acque profonde di Puerto la Cruz. Nel 2019 ciò consentirà l'applicazione completa dei brevetti INT-MERCS, AQUACONVERTION e HDHPLUS (1), che consentirà l'ottimizzazione della redditività in un 30%, nonchè la produzione del molto appetibile petrolio sintetico.

Il Canada estrae molto greggio pesante, dopo grandi investimenti nella provincia di Alberta, per il recupero e sfruttamento delle "sabbie sporche", però si trova spiazzata dalla nuova tecnologia venezuelana, capace di offrire al mercato derivati privi di zolfo e metalli. Questo è un fattore di preoccupazione dei canadesi che -nonostante il ricorso alla liquefazione del bitume- non hanno ancora risolto il problema dell'inquinamento superficiale e di un prodotto finale più puro e omogeneo.

Il giovane globalista liberal  Trudeau non si differenzia dal suo reazionario predecessore, ostile ai paesi del sud del mondo, e tratta di nuocere alla concorrenza come meglio può. Però...si tratta di pecunia non di  "diritti umani", non di abusata "narrativa". Dovrebbe ricordarsi, invece, di utilizzarli con le residuali popolazioni indigene sopravvissute in Canada al rullo compressore civilizzatorio. Prima ordinare casa propria, poi guardare i vicini.

(1) http://www.pdvsa.com/index.php?option=com_content&view=category&id=39&Itemid=101&lang=es

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